A proposito di Light Deep Blue
Light Deep Blue si propone di promuovere e valorizzare l’arte giapponese dello Shibori e della tintura con l’indaco naturale e creare una comunità vibrante attorno a questa antica Arte. Promuovendo scambi culturali internazionali, invitando maestre e maestri giapponesi ed europee, designer, artiste e artisti e appassionati a unirsi in questo viaggio culturale e creativo, creeremo un ambiente in cui le antiche tecniche possano essere esplorate e reinterpretate, favorendo uno scambio di idee e pratiche tra i membri della comunità.
Offriamo workshop pratici, incontri settimanali nei quali condividere tempo e passioni e facilitare l'apprendimento e la sperimentazione. Rendiamo accessibili le tradizioni e le conoscenze legate a queste tecniche millenarie. Ci immergeremo nella cultura giapponese, scoprendo non solo i metodi di tintura, ma anche la filosofia e il significato che li accompagnano. Siamo convinti che la combinazione delle tecniche storiche legate al rapporto di Genova con l’Indaco giapponese, con le esigenze contemporanee, possa dare vita a nuove forme di espressione artistica. Light Deep Blue si impegna a promuovere questa sinergia, incoraggiando gli appassionati a condividere i propri progressi e le loro creazioni, così da ispirare e supportare gli altri nel loro percorso. Insieme, possiamo valorizzare l'arte dello Shibori e dell’indaco giapponese, contribuendo a un movimento che rispetta il passato mentre abbraccia il futuro del design e della creatività.
Chi sono
Mi sono avvicinata per la prima volta all’arte della tintura e dello shibori nel 2018, durante la partecipazione al corso di Design del tessuto presso l’Accademia di belle Arti di Genova tenuto da Johanna Wahl (jolab_di_johannawahl_) . In seguito, sempre più colpita e affascinata dalla complessità misteriosa di questa tecnica e dalla filosofia giapponese che l’ha originata, ho ricercato nel panorama internazionale le indicazioni e le ispirazioni proseguendo gli studi come autodidatta e sperimentando creazioni su pezzi di tessuto cuciti e tinti.
In ambito europeo, spiccava Jane Callender, talentuosa artista dello shibori e, sfogliando le immagini dei suoi lavori, ho capito che la tecnica può essere molto più complessa, creativa e soddisfacente del più banale “tie and dye” presente in tanti tutorial in rete. La mia ossessione è sempre stata quella di riuscire a “controllare” il risultato attraverso il processo di creazione, e i suoi lavori me ne davano conferma. Ho acquistato subito il suo magnifico libro, “Stitched Shibori” (www.callishibori.co.uk) e seguendo le istruzioni dettagliate, ho imparato a cucire i primi punti con tecnica migliore.
Ma cercavo di più, qualcosa che avesse a che fare ancor meglio con la spiritualità e con le origini di questa tecnica nella cultura giapponese. Altre ricerche in rete e, finalmente, ho conosciuto Makiko Tokunaga, esperta maestra di Shibori e Sukumo che vive a Tokushima. ( indigoblue4u ). Con lei mi sono addentrata e fatta trasportare nella particolarità della tintura naturale del Sukumo, nel fascino della precisione dei suoi shibori, riconoscendo il Kami e l'amore che lei esprime per questa pratica. Ho voluto strenuamente che diventasse la mia maestra e ho avuto l’occasione di invitarla a Genova per il mio primo vero seminario di shibori e indaco giapponese. Poi, sempre più entusiasta dei risultati ottenuti, nell’estate 2024 l’ho seguita per un seminario residenziale nelle Blue Mountains negli Stati Uniti, organizzato da Aya Fiber Studio di Suzanne Connors ( ayafiberstudio ) un’altra esperta ed eclettica insegnante che svolge la sua attività formativa in Florida. Durante il lungo seminario ho imparato a creare una vasca di Sukumo, l’originale tintura giapponese che dona un blu caldo e profondo, solo con ingredienti naturali, e affinato e imparato nuove tecniche Shibori.
Questa esperienza mi ha permesso di immergermi non solo nelle tecniche di tintura, ma anche nella cultura che le sostiene. Ogni passaggio della mia formazione ha arricchito il mio bagaglio artistico, donandomi una nuova prospettiva sulla bellezza del processo creativo. Guardando al futuro, sono entusiasta di esplorare ulteriormente le potenzialità dello Shibori e del Sukumo, continuando a tessere la mia storia artistica attraverso il rispetto e l'amore per queste tradizioni.
Ho conosciuto altre artiste nel frattempo, scoprendo una rete di “sorelle di indaco” sparse per il mondo che silenziosamente condividono e promuovono questo antico sapere. Cornelia Buttmann-Scholl (conni_shiva), è una di queste, un’artista francese che ha fondato l’associazione europeanshiborilovers, alla quale mi sono associata e che seguo con molto interesse. La mia speranza è di poter estendere questa rete anche qui, in Italia, dove questa pratica è quasi sconosciuta. E in particolare a Genova, che ha conosciuto in passato le origini di questa pratica e che tanto ha, nella storia e nella tradizione, un rapporto privilegiato con il Giappone (vedi il Museo di Arte Orientale E. Chiossone, e il raffinato Istituto di arti orientali Celso ). Sono certa che nuovi talenti aspettano di condividere il loro lavoro e la loro pratica e non vedo l’ora di unirmi a loro.